In questa sezione: Il compressore; Compressore centrifugo; compressore assiale; Stallo del compressore Il Compressore Si
tratta di uno o più gruppi di "ventole" che aspirano
una enorme quantità di aria comprimendola; dirigendola verso la
camera di combustione ed in altri punti del motore, anche per assicurarne
il raffreddamento. Il rapporto di compressione è
prodotto dalla velocità a cui le ventole girano ed è interessante
constatare che le pale di un compressore possono raggiungere velocità
vicine agli 0,9 Mach. |
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Se hai studiato i capitoli relativi alla pressione dinamica e statica, avrai intuito che all’interno dei compressori, l’aria riducendo il suo volume per effetto della compressione, aumenta automaticamente la sua temperatura ed all'interno di un compressore essa può raggiungere valori fino ai 550 C° ed in alcuni casi perfino più elevati. Infatti dai compressori si può ricavare aria calda per il sistema di condizionamento o i dispositivi anti ghiaccio, spillata attraverso una apposita valvola, posta alla fine del gruppo di compressione. I compressori sono sostanzialmente di due tipi: Assiale e Centrifugo; in entrambi i casi la loro funzione è di imprimere una spinta cinetica all’aria, trasformandola da pressione dinamica in pressione statica. In molti casi i motori a turbina impiegano entrambi i tipi di compressore come la C250 nell’animazione sopra rappresentato. Compressore Centrifugo Il compressore centrifugo utilizza delle alette montate su di un disco che attraverso la rotazione di questo spingono l’aria dal centro, che in inglese viene chiamato occhio (eye) tangenzialmente verso la sua periferia, in altre parole verso il suo esterno. I motori a pistoni con sovralimentazione turbo utilizzano questo tipo di compressori, per migliorare le prestazioni sia dei diesel che dei motori a benzina. Un compressore centrifugo ha un elevato rapporto di compressione per stadio dell’ordine di 5:1 e questo valore dipende dalla sua velocità di rotazione e dal diametro del rotore. Il rotore di un compressore centrifugo è circondato da una serie di diffusori, che deviano il passaggio dell’aria rallentandone la velocità e quindi aumentandone la pressione statica, trasformando l’energia cinetica in pressione e questo causa anche un aumento della temperatura del fluido al suo interno. |
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Per poter ottenere un rapporto di compressione elevato la distanza che passa tra il rotore centrifugo ed il diffusore deve essere minima, dell’ordine di qualche millimetro. Il compressore è collegato alla camera di combustione attraverso dei condotti appositi che portano l’aria compressa alla camera di combustione ed alle altre parti che necessitano di essere rafreddate. Compressore Assiale Il compressore
assiale è composto di anelli provvisti di piccole palette;
una sorta di piccole ventole montate lungo un albero ad una determinata
distanza l’una dall’altra e separate dai statori, che somigliano
molto ai rotori, ma rimangono fissi al condotto in cui è montato
il compressore assiale. La funzione degli statori è la stessa
dei diffusori di un compressore centrifugo e cioè rallentare
la velocità dell’aria, aumentandone la pressione
statica, inoltre essi deviano l’aria verso il rotore
successivo con il giusto angolo. |
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Un compressore assiale è formato da diversi stadi, uno stadio è composto da un rotore ed uno statore, ed ogniuno di essi è capace di produrre un rapporto di compressione pari ad 1,2:1. Ogni stadio mantiene un rapporto di diffusione ed un angolo di deviazione delle pale limitato, limitando la formazione di turbolenze. L’albero del compressore assiale è sospeso su cuscinetti appositamente lubrificati da un sistema dedicato ed è per questo che sia la pressione, che la temperatura dell’olio devono mantenersi nei limiti relativi alle condizioni operative. Il compressore assiale con i suoi stadi è montato sullo stesso albero delle turbine di potenza che lo mantengono in rotazione, la temperatura di questo sistema è sempre molto elevata e questo rende il meccanismo ancora più delicato e complesso. Le palette
di un compressore hanno un profilo particolare, in modo da permettere
una ottimale distribuzione della pressione lungo la loro stessa lunghezza,
cosicchè la velocità del flusso di aria rimane costante,
esse somigliano per qualche verso alla lama di un coltello. La temperatura
dell’aria nei primi stadi del compressore non è elevata
e le palette sono fatte in lega di alluminio, ma nella
zona più interna la temperatura sale notevolmente, prima di raggiungere
la camera di combustione e le palette sono fabbricate in acciaio
o titanio. Stallo ed ingestione del Compressore Un motore
a turbina deve essere quando più reattivo possibile, anche se
non riesce a produrre le stesse accelerazioni tipiche di un motore a
pistoni, la turbine è molto più progressiva. Tuttavia
il compressore deve operare ad elevate velocità e le sue palette
attraversano l’aria a valori molto prossimi allo stallo. L’aria
le attraversa in modo uniforme, sebbene la tendenza del flusso è
più instabile verso l’eterno delle palette. (vedi
resistenza indotta) In un compressore
assiale l’aria subisce una differente spinta e compressione per
ogni stadio che viene attraversato, specie a basse velocità di
rotazione, dove il flusso può subire delle interruzioni che causano
lo stallo poiché il volume di aria necessario non è sufficiente.
Se la manetta del gas viene chiusa troppo rapidamente, la massa d’aria
che lo attraversa si riduce drasticamente, di quanto invece fanno i
giri rotore del compressore per effetto dell’inerzia a cui esso
è sottoposto. Dunque l’angolo di attacco delle pale nei
primi stadi risulta maggiore, tale da raggiungere lo stallo delle palette. I sintomi che avvertono il pilota di un tale evento sono piuttosto facili da riconoscere, essi sono: Perdita di spinta del motore; strani suoni sordi e forti vibrazioni ad alta frequenza; variazioni nel numero di giri, che possono avere picchi irregolari. Un allarme tipico è l’aumento della temperatura della turbina TOT (Turbine Out Temperature) oppure TGT, o peggio fiammelle che fuori escono da varie parti del motore. Su quest’ultima ho personalmente dei dubbi, se non altro perché durante il volo saresti ben confinato in un abitacolo, che non ti consentirà di controllare quello che accade nel vano motore, tuttavia l’allarme anti-incendio potrebbe innescarsi in una tale evenienza. In volo è tuttavia raccomandabile una sensibile riduzione della potenza, lo spegnimento dei sistemi antighiaccio e monitorizzare la temperatura delle turbine ed i giri, assicurandosi che raggiungano i valori normali. Per poter
evitare tali problemi sarebbe ottimale separare il compressore in più
elementi, ogniuno alimentato da una propria turbina. Il compressore
alimentato da una turbina indipendente che non dovrebbe
influenzare il regime della turbina libera, che è
collegata alla trasmisssione dell'elicottero. La turbina
libera ruota ad una velocità indipendente più bassa ed
omogenea, rispetto alla turbina di potenza, che invece
alimenta il compressore. ©Gino D'Ignazio Gizio |